CASA MADRE DEI MUTILATI ED INVALIDI DI GUERRA - Apertura straordinaria
Inaugurata nel 1928 e progettata da Marcello Piacentini, la Casa Madre dei Mutilati rappresenta in modo esemplare il consolidarsi della ideologia del regime fascista. Alla realizzazione degli apparati decorativi parteciparono i migliori artisti dell'epoca - Prini, Wildt, Dazzi, Oppo, Santagata, Socrate, Romanelli, Sironi - che crearono un insieme architettonico-decorativo unitario di grandissimo impatto. L'edificio si pone, per le sue caratteristiche formali e architettoniche e per le sue forti valenze propagandistiche, come la realizzazione di un'arte di Stato "moderna", dove viene esaltato e strumentalizzato il mito dell'eroe, audace, virile e sempre pronto all'estremo sacrificio.