Giuseppe Gioacchino Belli è stato, ed è, il più grande dei poeti romaneschi. Nei suoi oltre duemila sonetti, scritti tra il 1828 e il 1849, eresse uno straordinario monumento del popolo romano, della sua vita, delle sue credenze e superstizioni, della sua città, toccando vertici di altissima poesia, a volte tragica e grottesca, altre volte improntata a una feroce critica del potere e dei suoi riti, sempre comunque di incredibile perfezione tecnica. L'ingiustizia sociale, la vita e la morte, il sesso, la religione, il papa furono tra i suoi temi prediletti. Profondità e leggerezza, alto e basso mirabilmente fusi. La Roma del Belli è un percorso (letterario) nel cuore della città, alla ricerca dei luoghi in cui Giuseppe Gioacchino Belli visse e della Roma che cantò nelle sue poesie. Accompagnati da Paolo Emilio Urbanetti, anch'egli poeta, è un'occasione unica per ascoltare, e riscoprire, i versi del poeta di Roma. 


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