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ROMA EGIZIANA: MUSEO BARRACCO E DOMUS SOTTERRANEA

Data
Domenica, 13 Marzo, 2022 - 10:00
Costi
10 euro (comprensivi di visita guidata e auricolari con ingresso gratuito)
Indirizzo
Appuntamento all'ingresso del Museo Barracco in Corso Vittorio Emanuele II


Ciclo di visite guidate alla scoperta della Roma Egiziana:
Museo Barracco con visita alla Casa romana, risalente al IV secolo d.C. e situata nei sotterranei del museo, che riapre al pubblico per l'occasione dopo oltre 20 anni di chiusura.

Il Museo Barracco è formato da una prestigiosa collezione di sculture antiche - arte assira, egizia, cipriota, fenicia, etrusca, greca-romana -  che Giovanni Barracco, ricco gentiluomo calabrese, donò al Comune di Roma nel 1904. Il Barone Barracco dedicò la sua vita alla raccolta di reperti, in parte acquistati sul mercato antiquario, in parte recuperati dagli scavi che sul finire dell'Ottocento segnarono le trasformazioni urbanistiche di Roma Capitale. Per ospitare la collezione fu costruita un'apposita palazzina neoclassica che purtroppo andò distrutta con i lavori per l'allargamento di Corso Vittorio. Tuttavia dal 1948 la collezione potè essere riordinata nella "Farnesina ai Baullari", un piccolo gioiello rinascimentale eretto nel 1516 su progetto di Antonio da Sangallo il Giovane. L'arte egizia è rappresentata a partire dalle più antiche dinastie (3.000 a.C.) fino all'epoca romana e permette di ricostruire tanti aspetti di una cultura millenaria: dall'origine della scrittura alla vita quotidiana. Dalla Mesopotamia provengono le preziose lastre assire, ornamento parietale dei palazzi di Assurbanipal a Ninive e Senacherib a Nimrud, del VII e VI secolo a.C. Una rarità per i musei italiani è la sezione dedicata all'arte cipriota, della quale sono esposti alcuni oggetti di rara fattura, come il carretto votivo policromo e la testa di Eracle del VII-VI secolo a.C. L'arte greca vanta numerosi originali, tra cui opere del grande artista Policleto (V secolo a.C.) e della sua scuola che permettono di ricostruire l'influenza che tale produzione ha avuto sull'arte dell'Impero Romano. L'arte romana è rappresentata anche nella sua produzione provinciale, decisamente meno conosciuta, come quella di Palmira, città carovaniera che ebbe il massimo splendore nel II secolo d.C. Chiude il percorso il mosaico policromo proveniente dalla prima basilica di San Pietro a Roma, datato al XII secolo d.C. che apre uno spaccato sulla Roma Medievale. Visitare il Museo Barracco significa compiere un viaggio nel mondo del collezionismo e nella storia delle civiltà più antiche nel Mediterraneo e del Vicino Oriente. 
 

 

Note
NECESSARI SUPER GREEN PASS CON DOCUMENTO DI IDENTITÀ E MASCHERINA FFP2. Visita guidata con un numero limitato di partecipanti (uso del distanziamento e dei sistemi di radio amplificazione sanificati).

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