SERRA MORESCA E CASINA DELLE CIVETTE A VILLA TORLONIA
AVVISO IMPORTANTE: la visita di domenica 25 giugno a Serra Moresca e Casina delle Civette verrà rinviata, per disinfestazione programmata dal 18 al 25 giugno presso la Casina delle Civette.
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Visita guidata al complesso della Serra Moresca e alla Casina delle Civette a Villa Torlonia
Nel 1832, il principe Alessandro Torlonia commissionò una serie di lavori di abbellimento per la sontuosa residenza sulla via Nomentana, affidando all'architetto veneto Giuseppe Jappelli la sistemazione dell'intera sezione sud. Quest'area fu completamente trasformata in modo scenografico, con viali irregolari, laghetti, piante esotiche, e decorata con edifici e arredi da esterno di gusto stravagante e fantastico. Tra questi, l'originaria Capanna Svizzera - oggi Casina delle Civette, immersa nel verde del parco. L’eclettica Casina è circondata dal caratteristico “Villaggio Medievale”. Tra le tante e curatissime decorazioni, la presenza delle vetrate costituisce la nota distintiva dell’edificio: civette, cigni, pavoni, rondini e poi rose, nastri, farfalle e fate animano di luce e di colore tutti gli ambienti della casa. Scale, torrette e corridoi rendono il percorso movimentato, dinamico e pieno di soprese, che lasciano a bocca aperta. Intorno al 1839, il paesaggista progettò la Serra, ultimata nel 1841 con le decorazioni di Giacomo Caneva, la Grotta e la Torre Moresca, ispirandosi alle architetture dell'Alhambra di Granada. La Serra è uno splendido padiglione da giardino: un vero trionfo di vetri policromi, ferro e ghisa, con una struttura in peperino. L'ambiente è caratterizzato da ampie finestre con intelaiature in ghisa e vetri colorati e da pareti sontuosamente decorate da stucchi policromi. Tra i due edifici, Jappelli aveva realizzato una Grotta artificiale, sostenuta da strutture in legno e stucco - oggi non più esistenti - con laghetti e percorsi in legno sospesi - solo in parte conservati.
Al sito si può accedere con la MIC card. Ricordiamo a chi volesse utilizzarla, di acquistarla o rinnovarla nei giorni precedenti l'iniziativa, per poter rispettare gli orari di prenotazione e accesso del gruppo al sito culturale senza creare ritardi.