BASILICA DI SANTO STEFANO ROTONDO AL CELIO
La Basilica di Santo Stefano Rotondo al Celio è una delle più antiche chiese di Roma e tra le prime a pianta circolare in Italia; splendida per architettura ed eleganza viene edificata nel V secolo su preesistenze di età romana, identificate in un primo momento con Macellum Magnum di età neroniana, e successivamente coi Castra Peregrina, antica caserma paramilitare. La sua pianta circolare, che ha subito numerose variazioni nel corso dei secoli, rimanda a simbolismi cosmici e architetture antichissime (come ad esempio il Santo Sepolcro di Gerusalemme), e si distingue per simmetria, dettagli e grande spazialità. L'interno, pregevole per l'alto livello di conservazione, è decorato da un celebre ciclo pittorico ad affresco, rappresentante il cosiddetto martirologio, ovvero la narrazione dei più importanti martiri della storia della chiesa; tutti gli affreschi, realizzati dal Pomarancio e da Antonio Tempesta nel XVI secolo, sono corredati da varie didascalie in italiano e latino: la sensazione è quella di trovarsi all'interno di un grande libro illustrato, dove convivono pittura, scultura e architettura.